Quotazione oro di Borsa

oro da investimentoL´oro non ha un valore fisso, ma, al contrario, il suo prezzo oscilla costantemente e varia non solo da un giorno all’altro ma anche nel corso della stessa giornata. Infatti questo bene rifugio è quotato in Borsa e, di conseguenza, è sottoposto a continue oscillazioni nel breve periodo. Al tempo stesso, a differenza di quanto accade con le normali azioni borsistiche e con le obbligazioni, l’oro è molto stabile nel lungo periodo. Infatti viene definito un bene rifugio proprio per la sua capacità di mantenere il proprio valore (anzi, di rafforzarsi) in occasione di crac borsistici, bancarotte nazionali, crisi economiche e finanziarie anche a livello internazionale, deprezzamento delle valute, aumento del deficit statale oppure situazioni politiche molto gravi. Di conseguenza si tratta di una soluzione molto apprezzata dagli investitori che vogliono mettere al sicuro i propri risparmi in momenti di difficoltà economica e politica e proteggere il proprio portafoglio diversificandolo. Al tempo stesso è fondamentale tenere a mente che, proprio per le sue caratteristiche, l’oro è una tipologia di investimento a breve oppure medio periodo: di conseguenza è necessario attendere almeno qualche anno prima do poterlo monetizzare e ottenere un buon guadagno.

L’oro quotazione, chiamata anche golden fixing, viene determinata due volte al giorno (alle 10:00 e alle 15:30 ora locale) dal London Bullion Market presso la Borsa di Londra. Successivamente questo valore viene applicato in tempo reale da tutti i mercati e da tutti gli operatori del settore aureo. Un elemento fondamentale da tenere a mente è che il golden fixing riguarda soltanto il metallo 24 carati, cioè puro. Di conseguenza viene applicato soltanto per l’oro da investimento fisico sotto forma di lingotti o placchette con un titolo di almeno il 99,9%, le monete preziose assimilate e l’oro finanziario. Nel caso dell’oro usato si parla quasi esclusivamente di leghe dalla composizione variabile. A seconda della quantità di materiali leganti presenti e del guadagno che intende ottenere l’operatore si deve sottrarre dall’importo una percentuale simile. Per questo motivo è fondamentale confrontare le proposte dei vari operatori per conoscere quale sia la migliore oro quotazione Roma, mentre nel caso degli investimenti in metallo puro si valutano maggiormente i servizi aggiuntivi offerti e che consentono di avere una maggiore convenienza optando per una soluzione oppure per un’altra.
L’oro quotazione si ottiene valutando il flusso e il volume degli scambi di metallo giallo che vengono effettuati e delle varie transazioni. La determinazione del prezzo medio di riferimento è demandata alla Borsa di Londra fin dal 1919 e fino a pochi anni fa il compito era affidato ai cosiddetti Big Five, cioè i cinque maggiori operatori nel settore dell’oro. Tra questi si ricordano la Societe General di Parigi, la Banca Macatta di Scozia e la Deutschen Bank. Al tempo stesso bisogna tener a mente che per fissare l’oro quotazione si valutano non soltanto la domanda e l’offerta del metallo giallo e il rapporto tra queste due grandezze. Molto importanti sono anche la situazione geopolitica internazionale, l’apprezzamento delle valute nazionali dei principali Paesi, lo stato dell’economia, i tassi di interesse decisi dalla Banca Centrale Europea e dalla FED, l’andamento generale della finanza e le aspettative future degli stessi investitori. Infatti, se si ritiene che il valore dell’oro crescerà nel breve oppure nel medio periodo, gli operatori saranno nella maggior parte dei casi incentivati a investire in oro: questo fatto comporterà a sua volta un incremento della domanda rispetto all’offerta e un apprezzamento maggiore del metallo aureo. Un fattore importante da tenere in considerazione è l’apprezzamento oppure il deprezzamento del dollaro in quanto il golden fixing viene espresso in termini standard in dollari per oncia. Tuttavia, per ragioni di praticità e di convenienza, i mercati locali tendono a convertire l’importo nella propria valuta: ad esempio nell’Eurozona si applica la valutazione euro per grammo e nel Regno Unito quella sterline per oncia tory. Proprio per le modalità con le quali si esprime, nel caso di una perdita di valore da parte della valuta statunitense, l’oro quotazione tende a crescere e viceversa.